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Filetti di orata con pisto di melanzane con verdure.

Vi presentiamo oggi  una splendida ricetta pubblicata dal nostro utente Angelo Benivegna.

Il pisto, non pesto, è una ricetta tradizionale spagnola, letteralmente si tradurrebbe con “miscuglio”, ed e simile alla ratatouille francese o alle italiane ciambotta e peperonata.

Diffuso un po’ in tutto il territorio iberico, anche in Catalogna dove però è chiamato samfaina, del pisto si conoscono varie versioni.

Quelle più famose sono il pisto manchego, della regione della Mancia, quella di Don Chisciotte per intenderci con peperoni rossi, zucchine, cipolla e pomodoro, e quello andaluso che può contenere anche melanzane e patate.

Come in tutte le ricette tradizionali, però,  non esistono regole rigidissime, e magari non ti sbatti a cercare le zucchine, o le melanzane se non le hai subito a portata di mano, e magari si possono aggiungere le olive o le fave, sempre ricordando che alla fine si tratta di uno stufato di verdure costruito attorno ad un soffitto di cipolle e peperoni rossi.

È una tapas, ovviamente, ma a Siviglia si può cucinare con il baccalà, o ad Albacete con le uova fritte piuttosto che con una morcilla iberica, un sanguinaccio, e allora diventa un vero piatto.

     Grazie Angelo e alla prossima

 

 

  • Filetti di orata: 2
  • Peperoni rossi: 2
  • Cipolle: 2
  • Peperoncino verde: 1
  • Melanzane: 2
  • Patate: 2
  • Pomodori maturi: 4
  • Sale, olio evo, basilico

Affettate un paio di peperoni rossi, un paio di cipolle ed un peperoncino verde, e rosolate tutto in olio extravergine d’oliva.

Tenete la fiamma alta per non fare stufare i peperoni, quindi usate una padella davvero antiaderente o meglio ancora un tegame di coccio e mescolate di frequente.

Intanto tagliate a cubetti melanzane e patate, in quantità equilibrata con i peperoni, e friggeteli in olio extravergine d’oliva.

Man mano che le verdure saranno ben dorate passatele in un colapasta, così che perdano l’olio assorbito.

Appena i peperoni si saranno ammorbiditi, aggiungete al soffritto qualche pomodoro ben maturo, spellato, senza semi, schiacciato con la forchetta e scolato dall’acqua di vegetazione perché il pisto è una preparazione “asciutta”.

Amalgamate il pomodoro al soffritto, aggiungete patate e melanzane, salate e aggiungete un mazzetto di basilico tritato.

Mescolate delicatamente, mettete il coperchio e stufate il pisto a fiamma bassissima per una decina di minuti.

Non mescolate mai, ma scuotete la padella.

Nel frattempo, grigliate i filetti di orata per tre minuti dalla parte della pelle e uno dalla parte della polpa.

Distribuite il pisto sui piatti, aggiungete altro basilico, adagiateci sopra i filetti di orata.

Angelo Benivegna

N.B. se siete interessati alle mie ricette, potete trovarle anche nel gruppo Facebook “Le ricette di Pantagruel“.

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